venerdì 8 marzo 2024

Innocenza

 Innocenza


Tenero lanciullino, ed impotente

In largo pian cinto dall’erbe, e fiori,

Presso un orrido Drago in lui non sente

I soliti al mortal folli timori.

Non, cura il rischio atroce a lui presente,

Nè pur cangia del volto i bei colori :

Dà il pan, che mangia in bocca al rio serpente,

Quindi scherza con lui scevro da orrori,

Ride all’altrui spavento, e assicurato

Palpar la lingua al crudo mostro pensa,

E neppur vede il suo terribil stato.

Mortal se vuoi di lui la conoscenza,

Guardalo, e digli in cor addolorato :

Di nulla sai temer bella Innocenza,




Andrea Salomone, Mitologia iconologica, 1841