martedì 28 febbraio 2023

Fama

 Fama


Garrula donna, irrequïeta, alata,

Che silenzio, e ritiro insiem abborre,

Il mar, la terra, e il mondo tutto scorre,

Onde l’opre d’ognun narra, e dilata.

Il male, e il ben palesa ognor sfrenata,

Dall’uno, all’altro polo a un punto accorre,

Nè alla sua voce si può forza opporre,

E quanto più si cela è più ostinata.

Porta due trombe il regno, il tron, l’impero.

Biasma, o decanta, e saper tutto chiede ;

Benchè talor confonda il falso, e il vero.

Fama è costei, che ognun le presta fede,

I morti, e i vivi svela al mondo intero.

E chi amica non l’hà spento si vede.



Andrea Salomone, Mitologia iconologica, 1841


lunedì 27 febbraio 2023

Allegrezza

 Allegrezza


Donna gentil, che immota ognor si stà,

Nè per stanchezza mai raffrena il piè,

Serto rëal colla sinistra dà,

E talor d’un pastor ne forma un Rè.

Con la man destra un’ ancora poi fà

Fissare al suol, che mobile non è,

Chi questo bel problema scioglierà

Scorgerà quello, che non trova in sè.

Donzellette, e fanciulli in ogni dì

Essa a se chiama quanti averne può,

Ognùn ride, e con lei pronunzia il sì

Tal’emblema palese or io vi fò,

Allegrezza è costei, che in me finì

Amica de’ fanciulli, e a vecchi nò.


Andrea Salomone, Mitologia iconologica, 1841


domenica 26 febbraio 2023

Providenza

 Providenza


Vaga matrona di gentil sembianza

Versa da un urna un sempre egual ruscello,

Che in ogni dì disseta e questo e quello,

E l’onda sempre nel suo corso avvanza.

Segna con verga il globo, e la possanza

Palesa dalla reggia al vile ostello,

Ciascun l’invoca, ed essa in ordin bello

Non inganna d’alcun mai la speranza.

Providenza è costei, che fa sereno

L’uom, che con essa ogni travaglio sfida,

Chè il materno suo amor non vien mai meno.

Madre, Nudrice, Condottiera e Guida

Miseri, e grandi tutti accoglie in seno,

Nè sa tradir chi al suo poter confida.


Andrea Salomone, Mitologia iconologica, 1841


sabato 25 febbraio 2023

Amicizia

 Amicizia


Donna, che abbraccia un sempre verde alloro,

Che alla sinistra mano ha un cor piagato,

E un papiro le pende al manco lato

Esprimendo nel volto alto decoro.

Essa vince ne’pregi ogni tesoro,

Ogni affanno da lei vien calpestato,

Che per giovare altrui scorda il suo stato,

Fonte inesausta di divin ristoro.

Nemica d’interessi ognor sincera,

Che la vera virtù regge, e conserva,

Docile, giusta, nè mai truce, o altera.

Questa sol può sprezzar sorte proterva ;

Ecco l’emblema di amicizia vera,

Che ognun la vanta, e che nessun l’osserva.



Andrea Salomone, Mitologia iconologica, 1841


KUASER

KUASER

KUASER, figlio degli dei scandinavi, che lo crearono più o meno allo stesso modo in cui l'Orione dei Greci era stato creato dagli dei del suo paese. Questo semidio era così abile che rispondeva in modo soddisfacente a tutte le domande, per quanto oscure potessero essere. Attraversò la terra per insegnare la saggezza ai popoli. Ma due nani lo uccisero per tradimento, raccolsero il suo sangue in un recipiente e, mescolandolo con del miele, ne fecero una bevanda che rende poeti coloro che la bevono. Il sangue di questo uomo così saggio, mescolato con il miele, sembra rappresentare la ragione e le grazie, senza le quali non c'è vera poesia.



una poesia:


Kuaser, figlio degli dèi del nord,

come l'Orione dei Greci, divin forgiato

da mano divina, a rispondere alle domande

più oscure, saggezza in ogni parte del mondo cercò.


Ma tradimento lo attese, mano dei nani

che la sua vita gli tolsero, il sangue in un vaso raccolsero

e con miele mescolarono, un elisir che poesia dona,

ragione e grazia che in ogni versi risuonano.


Il sangue saggio di questo semi-dio

il miel dell'ispirazione, in un connubio

che la vera poesia evoca e crea,

Kuaser, il grande saggio che mai morirà.


venerdì 24 febbraio 2023

Felicità

 Felicità


Assisa in ricco tron vaga Regina,

Col regio serto il caduceo sostiene,

E dalla faccia amabile, e divina

Spirano di contento aure serene.

All’altra man, che verso terra inchina

Hà corno eletto, che ogni ben contiene,

Labro söave, che al sorriso inclina,

Sguardo, che cinge al cor dolci catene.

Spirano i gesti suoi ogni dolcezza,

La sua voce nel cor piacer rinnova,

Tal che in lei stà riunita ogni bellezza.

Ogni contento l’Uom per essa prova,

Questa è felicità vera ricchezza,

Che l’uom sempre ricerca, e mai non trova.



Andrea Salomone, Mitologia iconologica, 1841


giovedì 23 febbraio 2023

Speranza

 Speranza


Donna vaga qual Sol dell’ali cinta

Fugace, ma la segue il mondo tutto,

Sembra, che al ben d’ognun si mostri accinta ;

Ma non ascolta mai querele, e lutto.

Con una mano a ognun dona la spinta,

Tien l’altra un vaso d’ogni umore asciutto,

Tien nel volto la gioia appien dipinta ;

Ma dà sol fiori, e si ritiene il frutto.

Dalla culla alla tomba è all’Uom sostegno

Promette sempre negli avversi guai,

A chi assicura un trono, e a chi dà un regno.

Ma le promesse sue non compie mai,

Speranza io veggo chiaro in ogni segno,

Prima nascesti, ed ultima morrai.




Andrea Salomone, Mitologia iconologica, 1841


giovedì 16 febbraio 2023

KRUSMAN

KRUSMAN 

divinità che un tempo veniva venerata dalle popolazioni che abitavano le rive del Reno, vicino a Strasburgo. Si crede che fosse Ercole che i Romani avevano fatto conoscere loro: questa opinione si basa sul fatto che questa divinità era rappresentata con una clava e uno scudo.