sabato 17 aprile 2021

Scambio di Dei

Una delle più antiche e importanti tecniche culturali di traduzione, intesa come creazione di trasparenza e comprensione reciproca, è proprio la religione. Ben lungi dal considerare la religione dell’altro la quintessenza e a sua estraneità, …, si vide in essa il punto di partenza più importante per giungere a uno scambio comunicativo con l’altro su una base reciproca di comprensione reciproca, anzi, a uno scambio tout court.

Queste religioni ovviamente erano strutturate in maniera ben diversa da ciò che si intende oggi con questa definizione. Esse si basavano infatti sulla rappresentazione di una sorta di simbiosi tra l’uomo e il cosmo, articolato come mondo degli dèi, con il quale l’uomo poteva stabilire una relazione comunicativa attraverso il culto. La più elevata opera civilizzatrice delle religioni politeiste consistette nel classificare per forma, nome e funzione le forze alle quali l’uomo si credeva soggetto. Grazie a questo sistema le divinità di un gruppo potevano essere paragonate a quelle di un altro, anzi potevano essere «tradotte» le une nelle altre. E ciò rese a sua volta possibili patti «internazionali» basati sul reciproco riconoscimento dei rispettivi dèi sui quali si giurava. Fintantoché l’altro credeva negli dèi, si poteva concedergli fiducia.


Jan Assmann

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