Speranza
Donna vaga qual Sol dell’ali cinta
Fugace, ma la segue il mondo tutto,
Sembra, che al ben d’ognun si mostri accinta ;
Ma non ascolta mai querele, e lutto.
Con una mano a ognun dona la spinta,
Tien l’altra un vaso d’ogni umore asciutto,
Tien nel volto la gioia appien dipinta ;
Ma dà sol fiori, e si ritiene il frutto.
Dalla culla alla tomba è all’Uom sostegno
Promette sempre negli avversi guai,
A chi assicura un trono, e a chi dà un regno.
Ma le promesse sue non compie mai,
Speranza io veggo chiaro in ogni segno,
Prima nascesti, ed ultima morrai.
Andrea Salomone, Mitologia iconologica, 1841