Destino
Bendato vecchio in fiero trono assiso,
Da cui pendono ognor mille catene,
In cui stretto dell’uom gl’eventi tiene
Con atto grave, e in furibondo viso.
Ogni avvenir dal suo poter deciso,
Nè i desiderii del mortal previene,
Sordo agl’affanni altrui, sordo alle pene,
E tutto, che egli vuol tutto, è preciso.
Libro eterno sostien con mano ardita,
In cui scritto a carattere Divino
Sta quel che fia di qualsivoglia vita.
Alcun non giunge al fatal tron vicino,
Che all’uom da lungi la carriera addita,
Nè val forza mortal contro al destino.
Andrea Salomone, Mitologia iconologica, 1841