Genio
Nudo, alato fanciullo, e cieco insieme
L’antichità dipinse il nume Amore,
Signor dell’alme, e guidator del core,
Fabbricator d’affanni, e insiem di speme.
Per esso l’uomo or s’ingoraggia, or teme,
Or s’innalza, or cade in folle errore,
Or prova alto diletto, ed or dolore,
Ora gioisce, ed or paventa, e geme.
Tutti i seguaci suoi di pianti ei pasce,
Gl’uomini, e i Numi a rea battaglia sfida
Flagello del mortal fin da che nasce.
Cieco chi il siegue a precipizio guida,
Egli è tormento all’uom fin dalle fasce :
Folle colui, che a un Nume tal si fida.
Andrea Salomone, Mitologia iconologica, 1841