domenica 30 marzo 2008

Anna Perenna

Anna Perenna
(Mitologia Romana).
Era considerata la dea che presiedeva al corso dell’anno, o, più propriamente, al perpetuo rinnovarsi dell’ anno. Non manca chi nell’espressione « ut annare perenna-reque commode liceat » (sia concesso di ben iniziare l’anno nuovo e meglio condurre a termine l’anno uscente), vuoi ritrovare l’origine del suo nome. La tradizione più comune la identifica con Anna, sorella di Didone, che dopo la tragica morte di questa, si rifugiò a Malta, presso il re Batto, per sfuggire al fratello Pigmalione. Nuovamente costretta a prendere il mare, naufragò sulle coste del Lazio dove, amorevolmente ospitata da Enea, suscitò la gelosia della moglie Lavinia. Didone, apparsale in sogno, la esortò ad abbandonare la casa ospitale, e al-lora, come dice OVIDIo (Fasti, III), si crede che il cornigero Numicio l’abbia rapita con le sue onde impetuose e l’abbia nascosta nei suoi antri.

Bibliografia:
Macrobio: Saturnali, I; METASTASIO: Didone abbandonata.