Amaterasu Oho mi-kami
(Grande augusta dea che risplende nel cielo).
Dea del sole, è la divinità più importante della mitologia giapponese, ancor oggi venerata come antenata della famiglia imperiale. Si narra nel Kojiki, il più antico dei libri classici dello Shintoismo, compilato da YASUMARO nel 712 d. C., che la dea nacque dall’occhio sinistro di Izanagi. Fu lei ad insegnare agli uomini la colti-vazione del riso, l’allevamento del baco da seta e l’arte del tessere. Era sorella del cattivo Susa-nowo, il quale un giorno la spaventò talmente da indurla a nascondersi in una caverna, privando cosi gli uomini della sua benefica luce. Insensibile all’offerta di doni e alle invocazioni degli altri dei, la Grande dea del sole si rifiutava di uscire dalla grotta; allora la divina Uzume si mise a ballare sfrenatamente, suscitando le risa delle ottocento miriadi degli dei celesti. A tanto baccano A., sor-presa, socchiuse la porta e disse (Kojiki, XVI.):
"
... In seguito al mio ritiro, la distesa del cielo dovrebbe pur essere, a mio avviso, assolutamente al buio, e anche il paese di mezzo dei campi di giunco (il Giappone) dovrebbe trovarsi nell’oscurità. Come avviene dunque che Uzume sia cosi allegra e che ridano anche tutte le ottocento miriadi degli dei? ». Allora parlò Uzume e disse: «Noi godiamo e siamo allegri perché c’è una divinità che è ancora più splendente di Tua Altezza ». Mentr’essa parlava, Koyane e Futo-tama tesero lo specchio presentandolo reverentemente ad Amaterasu. Allora Amaterasu, sempre più meravigliata, venne a poco a poco fuori della porta, e guardò; in quel momento Tachikara-wo, che stava in agguato, la prese per la sua augusta mano e la trasse fuori . . . Essendo dunque Amaterasu uscita fuori, tornarono naturalmente ad essere illuminati la distesa dell’alto cielo e il paese di mezzo dei campi di giunco.
"
C'é chi vede in questa interpretazione mitica, la descrizione dell’eclissi solare e il riferimento ai riti agricoli dell’antichità.
In seguito la dea decise di assoggettare per il proprio figlio Oshi-ho-mi-mi il Giappone, gover-nato da Oho-Kuni-nushi. Ma il giovane dio non se la senti di guidare l’agitata umanità e rinunciò in favore del figlio Xinigi .
(Grande augusta dea che risplende nel cielo).
Dea del sole, è la divinità più importante della mitologia giapponese, ancor oggi venerata come antenata della famiglia imperiale. Si narra nel Kojiki, il più antico dei libri classici dello Shintoismo, compilato da YASUMARO nel 712 d. C., che la dea nacque dall’occhio sinistro di Izanagi. Fu lei ad insegnare agli uomini la colti-vazione del riso, l’allevamento del baco da seta e l’arte del tessere. Era sorella del cattivo Susa-nowo, il quale un giorno la spaventò talmente da indurla a nascondersi in una caverna, privando cosi gli uomini della sua benefica luce. Insensibile all’offerta di doni e alle invocazioni degli altri dei, la Grande dea del sole si rifiutava di uscire dalla grotta; allora la divina Uzume si mise a ballare sfrenatamente, suscitando le risa delle ottocento miriadi degli dei celesti. A tanto baccano A., sor-presa, socchiuse la porta e disse (Kojiki, XVI.):
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... In seguito al mio ritiro, la distesa del cielo dovrebbe pur essere, a mio avviso, assolutamente al buio, e anche il paese di mezzo dei campi di giunco (il Giappone) dovrebbe trovarsi nell’oscurità. Come avviene dunque che Uzume sia cosi allegra e che ridano anche tutte le ottocento miriadi degli dei? ». Allora parlò Uzume e disse: «Noi godiamo e siamo allegri perché c’è una divinità che è ancora più splendente di Tua Altezza ». Mentr’essa parlava, Koyane e Futo-tama tesero lo specchio presentandolo reverentemente ad Amaterasu. Allora Amaterasu, sempre più meravigliata, venne a poco a poco fuori della porta, e guardò; in quel momento Tachikara-wo, che stava in agguato, la prese per la sua augusta mano e la trasse fuori . . . Essendo dunque Amaterasu uscita fuori, tornarono naturalmente ad essere illuminati la distesa dell’alto cielo e il paese di mezzo dei campi di giunco.
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C'é chi vede in questa interpretazione mitica, la descrizione dell’eclissi solare e il riferimento ai riti agricoli dell’antichità.
In seguito la dea decise di assoggettare per il proprio figlio Oshi-ho-mi-mi il Giappone, gover-nato da Oho-Kuni-nushi. Ma il giovane dio non se la senti di guidare l’agitata umanità e rinunciò in favore del figlio Xinigi .